I risultati aspettati nel mese di settembre in merito all’effetto che le SIIQ avrebbero dovuto avere sul settore immobiliare in Borsa, sono stati recentemente disattesi. L’Avvocato Davide Apollo, con lo Studio Legale Apollo & Associati, specializzato nel settore del Real Estate mantiene costante il proprio aggiornamento in materia.
Sondando i motivi di simili risultati, si nota che le ragioni risiedono non nel disinteresse degli investitori internazionali nei confronti del settore immobiliare italiano, bensì nella scarsa capitalizzazione e nel modo in cui le SIIQ stesse sono costituite e presentate al mercato.
Caso esemplare è il conflitto d’interesse esistente tra Sorgente Res ed il gruppo che l’ha costituita. L’azione preannunciata da Valter Mainetti, che avrebbe rimesso le cariche ricoperte nella SGR dopo la quotazione della SIIQ (di cui avrebbe dovuto ricoprire la carica di Presidente) si è rivelata insufficiente.
Tra i pareri autorevoli presi in considerazione dall’Avvocato fondatore dello Studio Legale Apollo & Associati, Davide Apollo, vi è quello espresso dall’esperto fiscale Giuseppe Andrea Giannantonio, partner dello studio Chiomenti: le SIIQ stanno attualmente attraversando una fase di transizione che va superata, in cui nonostante le regole di funzionamento vengano giudicate efficienti e competitive, le modalità operative vanno ancora affinate.
Tre ulteriori aspetti di criticità vengono poi segnalati da Henri Quadrelli, Senior Analyst di Societé Général: la mancanza di indipendenza delle SIIQ italiane rispetto ai fondi immobiliari che li generano e di cui mantengono la strategia di gestione; il tema dei rendimenti, dove la media del 5% di yeld si rivela poco attrattiva in quanto troppo contenuta; l’insoddisfacente track record del management per ciò che riguarda le modalità di presentazione e le pipeline degli investimenti, dove indicazioni dettagliate sulla natura degli acquisti risultano mancanti per importanti aumenti di capitale.
